Outdoor Passion | Notizie di sport all'aperto / Alpinismo  / Kilian in 19 giorni scala tutti gli 82 quattromila delle Alpi

Kilian in 19 giorni scala tutti gli 82 quattromila delle Alpi


Un’altra impresa, dice qualcuno, di Kilian Jornet Burgada, ma forse bisognerebbe definirla “l’Impresa” del fuoriclasse catalano di corsa in montagna, alpinismo e scialpinismo. Così come anziché definirlo “alieno”, cioè non abitante del pianeta Terra, mi vien da chiamarlo “Ispanico”, proprio come nel film il Gladiatore. Già perché nell’ultimo mese Kilian è stato un vero e proprio gladiatore, prima nella Sierre – Zinal, vinta per la decima volta con record contro i keniani che cercavano di farlo saltare e che invece si sono dovuti inchinare all’asso catalano. E poi un giorno di riposo e via verso quello che sembrava essere una sfida impossibile, scalare tutti gli 82 4000 delle Alpi, spostandosi in bicicletta da un gruppo montuoso ad un altro, il tutto in meno di 60 giorni, miglior prestazione fatta anni fa’ dai trentini Nicolini e Giovannini.

Ma Kilian rende normali (anzi Nnormal) le sfide impossibili. Così in 19 giorni, percorrendo 1200 km, in 267 ore 45 minuti e 16 secondi di attività per 75344 metri di dislivello positivo, con 5 ore e 17 minuti di sonno al giorno, partendo da Piz Bernina e terminando alla Barre des Ecrins (dove ne 2005 fece il suo primo record su un 4000), ha “asfaltato” tutti i 4000 delle Alpi. E non solo per le vie normali, ma nel caso del Monte Bianco, accompagnato dall’ex socio di scialpinismo Matheo Jacquemoud, Kilian ha attraversato la cresta du Diable il Corne du Diable, Pointe Chaubert, Pointe Médiane, Pointe Carmen e l’Isolée per proseguire verso il Monte Bianco con le cime del Mont Blanc du Tacul, del Mont Maudit, del Mont Blanc, del Dôme du Goûter e dell’Aiguille de Bionassay. In solitaria è ritornato sulla cima del Monte Bianco, sulla via del ritorno, passando per la cresta del Brouillard, sul Monte Bianco di Courmayeur, Picco Luigi Amadeo, Mont Brouillard e Punta Baretti. E’ passato anche sull’unico 4000 interamente italiano, il Gran Paradiso, in compagnia di Henri Aymonod.

Magari non riceverà mai il “Piolet d’Or” per questa incredibile impresa, ma Kilian ha spostato i limiti umani nell’alpinismo, un po’ come fece Nirmal Purja, l’alpinista nepalese, celebre per aver scalato tutti i quattordici Ottomila e in un tempo record di 189 giorni, poco più di 6 mesi. Ha salutato via social con una classica frase alla Forrest Gump: “Ora è tempo di riposare un po’ !” I record sono fatti per essere battuti, per quello della Sierre – Zinal dovremo aspettare almeno un anno per saperlo, ma per questo dei 4000, chissà quanti anni, perché Kilian “l’Ispanico” è semplicemente unico.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.